Successo di Acura nella 24 Ore di Daytona. Kobayashi alle sue spalle. Niente imprese per Ferrari e Lamborghini.
ROMA – La 24 Ore di Daytona, come sempre, ha regalato spettacolo. In Florida la vittoria è andata al prototipo Acura con alla guida il portoghese Filipe Albuquerque. Il pilota lusitano ha staccato di oltre 4 secondi l’ex Formula 1 Kabui Kobayashi.
Nelle altre classi successi di Paul-Loup Chatin (vittoria in Lmp2 e sesto posto in assoluto) e Spencer Pigot (trionfo in Lmp3 e diciottesimo posto in assoluto).
In gara anche Ferrari e Lamborghini
Non sono mancati i marchi italiani in gara a Daytona. La Ferrari 488 Gte guidata nell’ultima frazione di gara al piemontese Alessandro Pier Guidi ha concluso ai piedi del podio nella classe Gtlm. La vittoria è andata alla Chevrolet di Jordan Taylor (undicesima in assoluto) che ha concluso davanti al compagno di squadra Tommy Miller.
Anche la Lamborghini non è riuscita a proseguire la striscia di vittorie nella classe Gtd. Il marchio italiano ha dovuto abdicare dopo tre successi consecutivi. La vittoria è andata alla Mercedes guidata da Maro Engel. Seconda l’altra freccia d’argento con alla guida Raffaele Marciello, cresciuto nella Ferrari Driver Academy e ormai diventato un punto di riferimento di questo sport.
Iniziato il campionato Imsa WeatherTech Sportcar
Con la 24 ore di Daytona è iniziata con la Imsa WeatherTech Sportcar. Un anno molto complicato per la pandemia. La competizione, secondo quanto precisato dagli stessi organizzatori, dovrebbe svolgersi regolarmente senza particolari pause.
Gare che, anche senza pubblico, continuano ad essere molto divertenti. Il successo in questa edizione è andato al prototipo di Acura. In gara anche Ferrari e Lamborghini che non sono riusciti a centrare l’impresa. L’appuntamento è fissato ora al 2022. La speranza di tutti è quella di poter riprendere una certa normalità con gli spalti pieni e la possibilità di festeggiare insieme ai tifosi.